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La manutenzione degli asset è stata storicamente considerata come un’attività preventiva o, in molti casi, reattiva, in risposta ad eventi imprevedibili ed eseguita per pura necessità. Vista in questa prospettiva, essa rappresenta un semplice centro di costo non in grado di creare valore misurabile. Tuttavia, con la sempre crescente spinta verso una maggiore affidabilità e ottimizzazione complessiva degli impianti, ogni azienda dovrebbe impegnarsi ad adottare una strategia proattiva nella gestione della manutenzione degli asset.
La capacità di digitalizzare e monitorare gli asset tramite sensori si è evoluta costantemente e la tecnologia consente ora di modificare radicalmente la metodologia manutentiva tradizionale. Sfruttando la disponibilità di enormi dataset e di soluzioni software per utilizzarli pienamente, la tecnologia di gestione delle prestazioni degli asset (Asset Performance Management o APM) può complementare le strategie manutentive esistenti, aggiungendo la capacità di prevedere con precisione i guasti.
A cura di Fulvio Roveta, Solution Consultant, Industrial Software – Emerson